venerdì 30 dicembre 2016

Arrosto di lenticchie in crosta con riduzione al vino rosso


Questo Natale ho deciso di provare una ricetta che mi frullava in mente da un po', purtroppo ho fatto tutto con la febbre alta per cui nella lentezza che mi imponeva il corpo, non sono riuscita a fotografarlo decentemente prima che sparisse dalla tavola XD Ad ogni modo posso assicurarvi che era ottimo e anche bello e che è stato apprezzato proprio da tutti ;)

Ingredienti: 
1 rotolo di basta brisèe
semi di sesamo
230 gr. di lenticchie
175 gr. di pane secco
100 gr. di noci sgusciate
100 gr. di nocciole e mandorle in parti uguali
1 cipolla
Mix spezie per arrosti
3-4 foglie di alloro
1 spicchio di aglio
sale, pepe e olio evo

Lavate le lenticchie, mettetele in una casseruola con la cipolla, l'aglio e le foglie di alloro. Coprite di acqua e lasciate cuocere per una trentina di minuti dal bollore. Scolatele bene e lasciatele raffreddare completamente. Frullate la frutta secca e anche le lenticchie con la cipolla e l'aglio, eliminate solo le foglie di alloro. Ammollate e strizzate il pane, aggiungetelo alle lenticchie con la frutta secca e aggiustate di sale, pepe e spezie. Srotolate la pasta brisèe su un foglio di carta da forno. Date all'impasto la forma di un polpettone e posizionatelo al centro della pasta, avvolgendolo con delicatezza, inumidite leggermente la pasta nel punto di chiusura, Potete anche tagliare una striscia di pasta prima di coprire l'arrosto per ricavarne delle decorazioni. Spennellate con un mix di acqua e olio evo e spolverate con i semi di sesamo. Infornate a 180° per circa 30-40 minuti. Nel frattempo preparate la salsa di accompagnamento.

Ingredienti:
250 ml. di vino rosso
150 ml. di brodo vegetale
15 gr. di amido di mais
2 cucchiai di olio evo
1 cipolla piccola
sale
timo e alloro

In una padella, mettete l'olio e la cipolla tritata, l'alloro e il timo. Salate e lasciate rosolare. Continuate a cuocere la cipolla aggiungendo il brodo. Quando si sarà asciugato, sfumate con il vino rosso, fate evaporare l'alcool e lasciate ridurre unendo anche l'amido fino ad ottenere una crema fluida. Setacciate con un colino per eliminare eventuali grumi e la cipolla. Aggiustate se è necessario di sale e pepe.
Servite l'arrosto a fette bagnate con un po' di salsa. Buon appetito!

martedì 13 settembre 2016

Polpette saporite di melanzane e patate

Questa ricetta nasce per smaltire delle melanzane a funghetto rimaste tristemente sole nel frigo, fatto decisamente strano, solitamente non capita mai una cosa del genere XD Ad ogni modo mi è venuta l'idea di usarle per fare qualcosa di nuovo e così ho iniziato a pasticciare. Sono andata molto ad occhio con le dosi, come faccio spesso, cercherò comunque di darvi delle quantità indicative. Per cui se l'impasto dovesse risultare troppo morbido o troppo duro aggiungete, a seconda dei casi, più pangrattato, o più patate. Ora passiamo all'azione :D


Ingredienti per circa 6-8 polpette:
2 melanzane di media misura
5 cucchiai di passata di pomodoro
1 spicchio di aglio
2 patate (potete sostituire le patate con pari peso di ricotta vaccina o veg, o anche, semplicemente con della mollica di pane ammollata e strizzata, in questo caso non usate la farina)
olio evo, sale e peperoncino/pep q.b.
una manciata di basilico
pangrattato
2-3 cucchiai circa di farina (potete anche scegliere di usare la farina di ceci,o di un altro legume, io ho usato quella di farro)

In una padella mettete un filo di olio e l'aglio, scaldate e unite le melanzane precedentemente lavate e tagliate a cubetti. Quando sono cotte unite il pomodoro, salate, aggiustate di peperoncino o pepe se vi piace e cuocete per qualche altro minuto, aggiungendo un goccio di acqua se necessario. Spegnete e unite il basilico tritato, togliete l'aglio. Lessate le patate lavate in acqua bollente per una ventina di minuti circa. Scolatele, pelatele e schiacciatele. Lasciate raffreddare tutto. Una volta freddi, mettete tutti gli ingredienti in una ciotola: la patata schiacciata, le melanzane a funghetto e 2 cucchiai di pangrattato. Mescolate, schiacciando le melanzane, con un cucchiaio. Aggiustate di sale e pepe e infine unite la farina, regolatevi in base alla consistenza che desiderate, deve risultare morbido, ma compatto e lavorabile, non appiccicoso. Formate le polpette, passatele nel pangrattato e ora a voi la scelta. Potete cuocerle in forno con un filo d'olio a 180° C. per circa 20 minuti, girandole ogni tanto, oppure potete friggerle in olio profondo finché non saranno ben dorate. Se volete, potete anche congelarle prima della cottura per poi utilizzarle quando volete, mettendole in cottura direttamente congelate. 

Se realizzate delle polpette di piccole dimensioni, potrebbero diventare anche un ottimo stuzzichino da buffet, o un elemento di un antipasto elaborato. 


Pane integrale

Buongiorno!!! :D Ieri, siccome avevamo finito il pane e non avevo voglia di uscire :P, ho deciso di prepararlo in casa...La preparazione dei lievitati è una delle cose che mi entusiasma di più e mi coinvolge maggiormente a livello emotivo, questo perché è un po' come crescere un bambino, ci vuole cura, attenzione e tanto amore e che soddisfazione vederlo crescere eheheh Credo non ci sia niente di più buono e rassicurante del profumo del pane appena sfornato. Tenete presente che il pane 100% integrale è più compatto del pane bianco, questo perché contiene una minore quantità di glutine che impedisce di ottenere una bella alveolatura, ma è decisamente saporito. Dunque, mettiamoci all'opera!!! :D


Ingredienti per una pagnottella di circa 800 gr.:
500 gr. di farina integrale, o di farro integrale (potete anche utilizzare una farina 5 cereali, o ancora usare in proporzione 3:1 il farro e l'integrale. Altra opzione interessante, sarebbe utilizzare una piccola percentuale di semola di grano duro. Fate delle prove e scegliete la variante che preferite)
1/2 bustina di lievito di birra secco, oppure mezzo cubetto di lievito di birra fresco
Circa 300 gr. di acqua tiepida (dipende da quanta ne assorbe la farina)
10 gr. di sale fino (circa un cucchiaio raso)
1 cucchiaino di zucchero di canna o malto (serve a nutrire il lievito)

Sciogliete il lievito in metà dell'acqua con lo zucchero, o il malto, e attendente 10 minuti, affinché si attivi. Nel frattempo versate la farina in una ciotola, create una fontana al centro e versatevi all'interno l'acqua con il lievito, iniziate a impastare. Unite poi anche il resto dell'acqua e il sale, in modo da non farlo entrare in contatto diretto con il lievito, e continuate ad impastare per una decina di minuti. Se avete la planetaria tutto il procedimento vi sarà più facile. Date alla pasta la forma di una palla e mettetela a lievitare in una ciotola leggermente unta per evitare che attacchi e copritela con della pellicola trasparente. Lasciate lievitare per circa 2-3 ore, molto dipende dalla temperatura dell'ambiente, dovrà comunque raddoppiare di volume.


Trascorso il tempo sarà raddoppiata di volume. 


Riprendete dunque l'impasto e ponetelo su un piano spolverato di farina. Con le mani, delicatamente allargatelo.


Procedete con le pieghe. Piegate in tre come nelle foto.


Quindi ripiegate in tre nel verso opposto.


Copritelo con la pellicola e lasciatelo riposare per 15 minuti. Dopodiché passate alla formatura. Allungatelo con delicatezza, in modo da avere la linea di chiusura verso l'alto. 


Arrotolate la pasta su se stessa come in foto.


Sempre mantenendo la linea di chiusura verso l'alto, arrotolate anche nel verso opposto, dandole infine una forma rotonda con le mani.


Posizionate la pagnottella su una teglia da forno foderata, copritela con pellicola e un panno e lasciatela lievitare per altre 3 ore circa.


Dopo che l'impasto sarà raddoppiato, con un coltello molto affilato, o un rasoio, praticate dei tagli profondi, mantenendo la lama leggermente obliqua.


Riscaldate il forno a 220-250 gradi. Mettete all'interno un pentolino o una placca da forno piena d'acqua. Se avete un forno con opzione vapore, attivatelo. Dopo i tagli la pasta deve avere il tempo di rilassarsi per qualche minuto prima di infornarla. Infornatela per 10 minuti. Trascorso il tempo abbassate a 200 gradi, togliete il pentolino con l'acqua, o spegnete il vapore e lasciate cuocere per altri 20-30 minuti circa, molto, come al solito, dipende dal vostro forno. Aiutatevi con la prova stecchino per capire se è cotto. Una volta pronto, sfornatelo e mettetelo a raffreddare su una griglia, in modo che l'aria circoli e non si ammolli per l'umidità in eccesso. 
Per fare il pane ci vuole pazienza...la lentezza e la dolcezza della cura e del dono. Buon appetito!


Nota: Potete anche aggiungere dei semi all'impasto, oppure sulla superficie. In quest'ultimo caso, inumidite leggermente la pagnotta con un vaporizzatore pieno di acqua, e rotolatela nei semi, prima della seconda lievitazione.

Appena riuscirò ad avere il tempo di preparare il lievito madre, aggiungerò alle ricette dei lievitati la variante per chi volesse usarlo al posto del lievito di birra. ;)

martedì 6 settembre 2016

Farifrittata con cipolla e peperoni

Ok, lo so, qualcuno di voi penserà: "Ma questa qui è fissata con i peperoni!" Beh, in un certo senso è così XD La verità è che mi piacciono da morire, ma siccome è stagione e quindi in casa ci sono sempre, mi ritrovo automaticamente a cucinarli spesso. Devo ammettere che da quando mi sono approcciata con la cucina vegana, non ho avuto nessuna difficoltà a togliere uova e latte di mezzo (con i formaggi ancora ho un po' di problemi onestamente :P ) nonostante fossi prevenuta a riguardo. Come quasi tutti mi domandavo: "Ma come si fa a fare un panettone, o un pan di spagna buono, senza uova? e la crema? la maionese? la frittata? la quiche? Le uova sono praticamente ovunque, aiutooo!!! :O ". Ebbene mi sono dovuta ricredere, è stata la cosa più semplice per me, tra l'altro trovo buonissima la frittata veg (farifrittata, farinata o finta frittata, come preferite). La prima volta che l'ho provata, se non ricordo male, era con gli asparagi e non avendo la farina di ceci, ho usato quella di castagne. Devo dire che quel sapore dolciastro, tipico di questa farina priva di glutine, in associazione con l'amarognolo degli asparagi selvatici mi è piaciuto tantissimo e da allora, la uso frequentemente. La questione farina di ceci non disponibile, mi si è ripresentata ieri sera e quindi ho usato un po' di farina di castagne e farro per prepararla e il matrimonio con il peperone e la cipolla mi ha conquistata *_* è comunque possibile usare qualsiasi altro tipo di farina di legumi, o di frutta secca (sospetto sia divina anche con una percentuale di farina di mandorle). Di seguito la ricetta con la farina di ceci.


Ingredienti per 3 persone
150 gr. di farina di ceci
2 peperoni rossi
1 cipolla
1 cucchiaino di curcuma, o curry
1 cucchiaino raso di sale
25 gr. di olio extravergine di oliva
Pepe nero, paprika o peperoncino a piacere
300 gr. di acqua circa
Origano, erba cipollina o prezzemolo, rosmarino, basilico, aglio in polvere (facoltativo, in base al gusto personale)
50 gr. di mozzarella vegan, o provola vaccina (facoltativo)

Lavate e tagliate i peperoni (se li volete più leggeri abbrustoliteli in forno, girandoli ogni tanto finché non sono ben morbidi, dopodiché spellateli e conditeli con sale, olio, la cipolla stufata precedentemente e aromatiche), tritate la cipolla e versate il tutto in una padella con un filo di olio di oliva e un goccio di acqua. Salate e lasciate cuocere per una ventina di minuti circa, finché non saranno cotti. Unite le erbette aromatiche se volete. Lasciate un po' raffreddare. Preparate la pastella con la farina, la curcuma, tre pizzichi di sale, il pepe e l'acqua, lasciate riposare in frigo per un'ora. Aggiungete i peperoni con la cipolla e gli aromi, mescolate e procedete la cottura, che può avvenire in due modi, in padella o al forno, io uso sempre il forno. Per la cottura in padella, ungete con un filo di olio evo e riscaldate. Versatevi il composto e livellatelo per bene. Cuocete circa 10 minuti per lato. Per la cottura in forno, bagnate e strizzate un foglio di carta forno e foderate una teglia, versatevi il composto e infornate a 180° C. per circa 30 minuti. Buon appetito! 


venerdì 2 settembre 2016

Torta Cuore di cocco

Questa torta è il risultato di un momento di difficoltà e stress, diciamo un piano B di pronto soccorso XD Dovevo preparare il dolce per il compleanno di una carissima amica, tra l'altro ottima cuoca, ma ho avuto una serie di problemi in corso d'opera...L'idea era di prepararle una torta Midnight (che comunque riuscirò a realizzare in versione veg, parola mia!!!) ma nel tentativo di modificarla ho fatto un casino e il risultato non è stato semplicemente deludente, ma completamente inesistente, infatti la base non si è cotta, non è cresciuta e non si è neanche solidificata. Non l'ho buttata solo perché mi sembrava uno spreco enorme, quindi ho raccolto l'impasto dalle teglie e l'ho versato in una ciotola...Non ci crederete, ma una volta raffreddato, si è solidificato e me l'hanno fatto fuori a cucchiaiate, nel giro di due giorni, è andato a ruba, era diventato una specie di salame di cioccolato più duro, in effetti avrei potuto farci dei tartufi, ma questa è un'altra storia... Tornando a noi, mi sono ritrovata senza torta, con pochi ingredienti e con pochissimo tempo a disposizione, per cui ho preso la ricetta della Torta Nèlla e l'ho modificata, utilizzando il cocco e cercando di decorarla in modo da renderla più festosa, ma anche qui uno stress...La panna vegetale non voleva montarsi, nella fretta ho sporcato tutto, insomma sono stata proprio una cuoca pasticciona :P però alla fine sono riuscita a ricoprirla e l'ho decorata con fiori di ostia, perline argentate, scagliette di cioccolato e polvere di cocco, alla vista era graziosa quindi potevo finalmente respirare e sorridere. Per fortuna era buona anche al palato ahahah Ma ora, basta chiacchiere e passiamo alla ricetta.


Per una teglia da 24 o da 26 cm.:

2 tazze e mezzo di farina integrale, di farro o 00
1/2 tazza di cacao amaro in polvere
2 tazze di zucchero integrale di canna
semi di mezza bacca di vaniglia
1 bustina di lievito per dolci
1/2 tazza di olio di semi o di riso
1 tazza di panna vegetale o yogurt vegetale
1 tazza di acqua, o latte vegetale
200 gr. di cioccolato fondente

130 gr. di cocco disidratato
130 gr. di zucchero
2 cucchiai di amido di mais o fecola di patate
50 gr. di acqua, o panna vegetale

zucchero a velo, panna da montare, cocco, o altri elementi a piacere per la decorazione

Seguite la ricetta della torta Nèlla riducendo la farina a due tazze e mezza e aggiungendo mezza tazza di cacao in polvere, usate come aroma i semi di mezza bacca di vaniglia e come liquido della semplice acqua. Per il resto la ricetta resta invariata. Prima di infornare la torta, tagliate al coltello 200 gr. di cioccolato fondente, passatelo nella farina (questo è un trucchetto per evitare che i pezzetti durante la cottura vadano a finire tutti nel fondo della torta) setacciatelo per togliere quella in eccesso e unitelo all'impasto, mescolando con delicatezza. Ungete e foderate una teglia da 24 o da 26 cm. e versatevi metà dell'impasto. In una ciotola mettete 130 gr. di cocco essiccato e 130 gr. di zucchero, 2 cucchiai di amido o fecola e mescolate il tutto con 50 gr. di acqua. Versate questo composto al cocco nella teglia, sul primo strato di impasto al cacao, e distribuitelo in modo uniforme con le mani. Ricoprite poi con il restante impasto al cacao. Infornate a 180° per circa 40 minuti. Fate la prova stecchino, ma tenete presente che rimarrà e deve rimanere umida all'interno, perché questa è la sua caratteristica principale. Potete servirla semplicemente spolverata di cocco o zucchero a velo, oppure, ricoprirla di panna montata o ancora di mousse al cioccolato. 

sabato 27 agosto 2016

Crostata crema e amarene

Io amo la pasta frolla, ma ho avuto non poche difficoltà a trovare una ricetta veg che mi soddisfacesse. Tutte le volte che ho provato a fare la frolla all'olio il risultato è stato pessimo. E' una questione davvero di delicati equilibri, all'inizio ho provato semplicemente a sostituire 100 gr. di burro con 60 gr. di olio, ma poi dopo la cottura risultava sempre troppo croccante, o troppo gommosa, insomma una delusione. Volevo provare ad utilizzare una margarina autoprodotta, oppure un burro di frutta secca, o quello di cacao, ma mi mancavano alcuni ingredienti, per cui ho deciso di affidarmi ad un Maestro Pasticciere e ho seguito la ricetta di Luca Montersino, il risultato non è per niente male, dopo qualche ora di frigo risulta perfetta per i miei gusti, è decisamente deliziosa, la migliore che io abbia assaggiato e sicuramente entrerà nel mio ricettario. Non mancherò comunque di sperimentare con i burri vegetali, anche perché vorrei provare a realizzare la pasta sfoglia, incrociando le dita XD 


Ingredienti per una teglia di 22-24 cm. di diametro (oppure per una crostata senza copertura, ma con le strisce, da 26-28 cm. di diametro):
250 gr. di farina 00
250 gr. di farina di farro
250 gr. di zucchero di canna integrale
130 gr. di acqua
140 gr. di olio di semi
12 gr. di lievito per dolci (circa due cucchiaini rasi)
buccia grattugiata di un limone

500 ml. di latte di soia, o altro latte vegetale non dolcificato
70 gr. di zucchero
3 cucchiai di zucchero a velo
40 gr. di fecola di patate o amido di mais
1/2 bacca di vaniglia

amarene sciroppate
confettura di ciliegie (facoltativo)

In una ciotola mettete le farine, lo zucchero e il lievito. Al centro mettete la buccia di limone e l'olio e impastate aggiungendo l'acqua fino ad ottenere una pasta liscia, anche se tenderà un po' a sbriciolarsi, compattatela il più possibile e avvolgetela nella pellicola, mettendola in frigo a riposare. Nel frattempo preparate la crema. Mettete il latte con la vaniglia sul fuoco e lasciate che si scaldi, versatene un po' sullo zucchero e la fecola per sciogliere il tutto evitando grumi, poi aggiungete al resto del latte. Portate a bollore, mescolando con una frusta finchè non si sarà addensata. Spegnete e lasciatela raffreddare. Trascorso il tempo di riposo prendete la pasta e su un foglio di carta da forno stendetene circa 2/3 in un disco spezzo 4 mm. Sistematelo nella tortiera aiutandovi con la carta. Versate all'interno la crema (se volete un sapore più intenso, stendete sul fondo uno strato di confettura di ciliegie prima di mettere la crema) e su di essa disponete le amarene con un po' del loro sciroppo. Stendete il resto della pasta, sempre su della carta forno e capovolgetela sulla torta, ricoprendola completamente, sigillate i lati e praticate dei tagli sulla superficie per far uscire il vapore ed evitare che in cottura di ammolli. Pre-riscaldate il forno a 170° C. Infornate e cuocete per 40-45 minuti, avendo cura di coprire con dell'alluminio nel caso in cui inizi a dorarsi troppo, per evitare che si bruci. Molto dipende dal forno. Quando sarà fredda, spolverate con zucchero a velo e godetevela!

venerdì 26 agosto 2016

Calendario stagionale di frutta e verdura

GENNAIO

Verdure e ortaggi:
aglio, bietola, broccoli, cime di rapa, broccolo romano, carciofi, cardi, carote, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicoria, cipolle, finocchi, frutta in guscio, indivia, lattuga, legumi secchi, patate, porri, radicchio, rape, scalogno, sedano, sedano rapa, spinaci, tartufo, topinambur, valerianella, zucca.

Frutta: 
arance, cedri, clementine, kiwi, limoni, mandarini, mele, pere, pompelmi, banane.

Aromi:
prezzemolo, rosmarino, salvia.

FEBBRAIO

Verdure e ortaggi:
aglio, bietole, broccoli, broccolo romano, cardi, carote, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicoria, cipolle, finocchi, frutta in guscio, indivia, lattuga, legumi secchi, patate, porri, radicchio, rape, scalogno, sedano, sedano rapa, topinambur, spinaci, valeriana, zucca.

Frutta:
arance, clementine, kiwi, limoni, mandarini, mele, pere, pompelmo, melone d'inverno.

Aromi:
alloro, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo.

MARZO

Verdure e ortaggi:
aglio, agretti, asparagi, bietola, broccoli, broccolo romano, carciofi, carote, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicoria, cime di rapa, cipolle, cipollotti, finocchi, frutta in guscio, indivia, lattuga, legumi secchi, patate, patate novelle, porri, radicchio, rape, ravanelli, sedano, sedano rapa, scalogno, spinaci, topinambur, taccole, valerianella, zucca.

Frutta:
arance, bergamotto, kiwi, limoni, mandarini, clementine, mele, pere, pompelmi, banane, melone d'Inverno.

Aromi: 
prezzemolo, rosmarino, salvia.

APRILE

Verdura e ortaggi:
aglio, agretti, asparagi, bietole, carciofi, carote, cavolfiori, broccoli, broccolo romano, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicoria, cime di rapa, cipolle, fave, finocchi, frutta in guscio, indivia, lattuga, legumi secchi, patate, patate novelle, piselli, porri, rape, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, sedano rapa, spinaci, taccole, valerianella.

Frutta:
fragole, kiwi, limoni, mele, nespole, pompelmi, banane.

Aromi:
menta, prezzemolo, rosmarino, salvia. 

MAGGIO

Verdura e ortaggi:
aglio, agretti, asparagi, bietola, carciofi, carote, catalogna, cavolfiori, broccoli, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetrioli, cicoria, cime di rapa, cipolle, fagiolini, fave, finocchi, frutta in guscio, indivia, lattuga, legumi secchi, patate, patate novelle, piselli, pomodori, porri, rape, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, sedano rapa, spinaci, taccole, valerianella, zucchine.

Frutta:
albicocche, ciliegie, fragole, limoni, mele, nespole, pere, pesche, banane.

Aromi: 
basilico, menta, mentuccia, rucola, prezzemolo, rosmarino, salvia.

GIUGNO

Verdura e ortaggi:
aglio, asparagi, bietola, carote, cavolfiori, broccoli, cavolo cappuccio, carciofi, cetrioli, cicoria, cime di rape, cipolle, fagiolini, fave, finocchi, frutta in guschio, funghi, indivia, lattuga, legumi secchi, melanzane, patate, patate novelle, peperoni, piselli, pomodori, porri, rape, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, spinaci, taccole, valerianella, zucchine.

Frutta:
albicocche, amarene, anguria, ciliegie, fichi, fragole, frutti di bosco, limoni, mele, nespole, pere, pesche, prugne, susine. 

Aromi:
basilico, cedronella, melissa, maggiorana, menta, prezzemolo, timo, valeriana, zafferano.

LUGLIO

Verdure e ortaggi:
aglio, bietola, carote, cavolo cappuccio, cetrioli, cicorie, cime di rapa, cipolle, fagiolini, fave, finocchi, frutta in guscio, funghi, indivia, lattuga, legumi secchi, melanzane, patate, patate novelle, piselli, pomodori, porri, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, spinaci, taccole, valerianella, zucchine.

Frutta:
albicocche, amarene, anguria, ciliegi, fichi, frutti di bosco, melone cantalupo, limoni, mele, nespole, pere, pesche, prugne, susine, uva.

Aromi:
basilico, cedronella, maggiorana, menta, origano, peperoncino, prezzemolo, santoreggia, timo.

AGOSTO

Verdure e ortaggi:
aglio, bietole, carote, cavolo cappuccio, cavolini di Bruxelles, cetrioli, cicoria, cime di rapa, cipolle, fagioli, fagiolini, fave, finocchi, frutta in guscio, funghi, indivia, lattuga, legumi secchi, melanzane, patate, peperoni, piselli, pomodori, porri, rape, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, spinaci, taccole, valerianella, zucchine.

Frutta:
albicocche, anguria, fichi, fichi d'india, frutti di bosco, mele, meloni, pere, pesche, prugne, susine, uva.

Aromi:
basilico, maggiorana, menta, peperoncino, prezzemolo, salvia.

SETTEMBRE

Verdure e ortaggi:
aglio, bietole, broccoli, broccolo romano, carote, cavolo verza, cavolo cappuccio, cavolfiori, cetrioli, cicoria, cime di rape, cipolle, fagioli, fagiolini, fave, finocchi, frutta in guscio, funghi, indivia, lattuga, legumi secchi, melanzane, patate, peperoni, piselli, pomodori, porri, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, sedano rapa, spinaci, taccole, zucca, zucchine.

Frutta:
 anguria, fichi, fichi d’India, frutti di bosco, limoni, melagrane, mele, meloni, pere, pesche, prugne, susine, uva.

Aromi: 
basilico, maggiorana, peperoncino, prezzemolo, rosmarino, salvia.

OTTOBRE

Verdura e ortaggi: 
aglio, bietola, broccoli, broccolo romanesco, carciofi, carote, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicoria, cime di rapa, cipolle, fagioli, finocchi, frutta in guscio, funghi, indivia, lattuga, legumi secchi, melanzane, patate, pomodori, porri, rape, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, sedano rapa, spinaci, tartufo bianco e nero, topinambur, valerianella, zucche, zucchine.

Frutta: 
arance, cachi, castagne, fichi, fichi d’India, kiwi, limoni, mandarini, melagrana, mele, meloni, pere, uva.

Aromi: 
basilico, dragoncello, salvia, maggiorana, peperoncino, prezzemolo, rosmarino.

NOVEMBRE

Verdura e ortaggi: 
aglio, bietola, broccoli, broccolo romanesco, carciofi, cardi, carote, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicoria, cime di rapa, cipolle, fagioli, finocchi, frutta in guscio, funghi, indivia, legumi secchi, lattuga, patate, porri, radicchio, ravanelli, rape, sedano, sedano rapa, scalogno, spinaci, tartufo bianco e nero, topinambur, valerianella, zucche. 

Frutta: 
arance, bergamotto, cachi, castagne, cedri, clementine, fichi d’India, kiwi, limoni, mandarini, melagrana, mele, pere, pompelmo, uva. 

Aromi: 
crescione, maggiorana, prezzemolo, rosmarino, salvia.

DICEMBRE

Verdura e ortaggi: 
aglio, bietola, broccoli, broccolo romanesco, carciofi, cardi, carote, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicoria, cime di rapa, cipolle, finocchi, frutta in guscio, indivia, legumi secchi, lattuga, melone d’inverno, patate, porri, radicchio, rape, ravanelli, scalogno, sedano, sedano rapa, spinaci, tartufo bianco e nero, topinambur, valerianella, zucche. 

Frutta: 
arance, bergamotto, cachi, castagne, castagne, clementine, kiwi, limoni, mandarini, melagrana, mele, pere, pompelmi, uva. 

Aromi: rosmarino, salvia, santoreggia.




Piramide alimentare e il Piatto Veg


Per un'alimentazione sana ed equilibrata seguite i consigli del Piatto Veg: https://www.piattoveg.info/



giovedì 25 agosto 2016

Verdure grigliate estate/inverno

La grigliata di verdure è una cosa buonissima, delizioso contorno e sostanzioso, oltre che scenico e colorato, antipasto. Con le verdure grigliate si possono fare tante cose buone, come involtini e altre preparazioni al forno, si possono utilizzare per farcire panini, torte salate o come condimento per la pasta fredda o la pizza. Tante sono le verdure che possono essere grigliate, ma di sicuro quelle che si prestano meglio sono le melanzane, le zucchine, i peperoni, le cipolle, le carote, i pomodori, le pannocchie, i finocchi, i carciofi, la zucca, i funghi, la cicoria, l'indivia, il radicchio e gli asparagi, ciò permette di realizzare gigliate miste tutto l'anno. 



Pulite le verdure che avete scelto e cuocetele su una piastra calda, unta con un filo di olio. 
Per il condimento preparate la seguente emulsione:

Olio, aceto, o limone, aglio e prezzemolo o origano: emulsionare in una ciotolina gli ingredienti e usate per condire le verdure grigliate. 

MELANZANE
Lavate le melanzane e tagliatele a fettine di 1 cm circa di altezza. Mettetele a bagno con acqua e aceto per cinque minuti. Scolatele, unite un pizzico di sale fino e metterle in un colapasta per 10 minuti circa ponendole in verticale, in modo da favorire il flusso del liquido di vegetazione. Cuocete le melanzane da entrambi i lati per circa 10 minuti complessivi. Regolate di sale con attenzione, dovrebbero essere già abbastanza saporite.

ZUCCHINE
Lavate le zucchine sotto acqua fresca corrente, tagliate le estremità ed affettatele nel senso della lunghezza nello spessore di mezzo centimetro circa. Cuocete le zucchine da entrambi i lati per 5 minuti circa. Salate e condite.

PEPERONI
Lavate i peperoni, tagliate la calotta per eliminare il picciolo, tagliateli a metà e togliete i semi e i filamenti bianchi interni. Tagliateli a listarelle di un paio di centimetri di larghezza. Le listarelle devono essere abbastanza piatte e regolari. Cuocete per 8 minuti dal lato della pelle, quindi girate e cuocete per ulteriori 6 minuti. Sono pronti quando si ammorbidiscono. Ritirate i peperoni su un piatto, raschiate la parte della pelle con un coltello da cucina per eliminarla. Salate e condite.

POMODORI
Lavate i pomodori e tagliateli a metà. Cuoceteli per 5 minuti dal lato del taglio, quindi girateli e cuoceteli per 5 minuti dall'altro lato. Ritirate i pomodori su un piatto. Potete togliere o lasciare la pelle, come preferite. Salate e condite.

CIPOLLINE E CIPOLLOTTI
Tagliate i gambi dei cipollotti e rimuovete le radichette. Sbucciate le cipolline e i cipollotti e sciacquateli sotto acqua fresca corrente. Tagliate ogni cipollina e ogni cipollotto a metà per il lungo, cercando di non separare i vari strati. Grigliate cipolline e cipollotti per 10-12 minuti, girandoli almeno 3-4 volte, delicatamente per mantenerne la forma. Condite e salate.

PANNOCCHIE
Pulite le pannocchie levando le foglie e i filamenti. Lavatele accuratamente sotto acqua corrente.
Cuocetele per circa 35 minuti, girandole ogni 5-6 minuti, in modo da grigliarle su tutti i lati fintanto che i chicchi di mais non risulteranno di un giallo più intenso, teneri e leggermente abbrustoliti.
Ritiratele su un tagliere e con un pesante coltello tagliate delle fettine di 3-4 cm di spessore.
Mettete in un piattino dell'olio, rotolatevi brevemente le fettine di pannocchia in modo da ungere uniformemente tutti i chicchi e salate.

ZUCCA
Pulite la zucca, togliendo i semi e i filamenti, tagliate a fettine non troppo sottili e lavatele sotto l’acqua corrente, asciugatele con carta assorbente. Mettete sulla piastra e fate cuocere da entrambi i lati per circa 4 minuti. Salate e condite.

ASPARAGI
Lavate gli asparagi, asciugateli e sbucciate l'ultimo terzo del gambo. Mescolate olio, scorza di limone, sale e pepe e poi pennellare gli asparagi. dovete cuocerli a fuoco medio per circa 8 - 10 minuti, rigirandoli più volte in modo che la cottura sia uniforme. Salate e pepate.

CICORIA BELGA
Togliete dalla cicoria le foglie più esterne se rovinate, tagliate i cespi a metà, sciacquateli sotto acqua corrente e scuoteteli per eliminare l'eccesso d'acqua. Cuocete le cicorie da entrambi i lati per una decina di minuti circa in totale, fintanto che saranno morbide. Ungete con l'emulsione di olio e aceto e salate.

RADICCHIO ROSSO
Togliete dai radicchi le foglie più esterne se rovinate. Tagliate i cespi dei radicchi a metà, oppure se sono molto grandi anche in 4 parti. Sciacquateli sotto acqua corrente e scuoteteli per eliminare l'eccesso d'acqua. Cuocete i radicchi 4 minuti dal lato tagliato e 6 minuti circa dal lato delle foglie. Se i radicchi tondi sono molto panciuti, prolungate un pochino la cottura dal lato delle foglie. Condite e salate.

CARCIOFI
Preparate acqua acidulata con il limone spremendone bene il succo. Tenete le bucce spremute per sfregare le parti tagliate dei carciofi man mano che si preparano per evitare che anneriscano. Lavate i carciofi, togliete le foglie dure più esterne, accorciate il gambo lasciandone 3-4 centimetri al massimo. Tagliate le punte. Tagliate i carciofi a metà, eliminate il fieno. Mettete i carciofi man mano che sono pronti nell'acqua acidulata. Scottate i carciofi per 4 minuti in acqua bollente salata in cui avrete spremuto un pochino di limone. Scolateli accuratamente. Cuocete i carciofi per 8 minuti dal lato aperto e per 8 minuti circa dal lato delle foglie girandoli ogni 5 minuti. Condite e salate

FUNGHI
Pulite i funghi tagliando la base con le radichette e lavateli sotto acqua fresca corrente. Tagliateli a metà per il lungo. Cuocete per circa 4-5 minuti da ogni lato. Condite e salate.

FINOCCHI
Pulite il finocchio, eliminate le parti dure e ammaccate. Affettatelo per il lungo nello spessore di un centimetro scarso facendo attenzione che il torsolo tenga assieme le foglie. Lavate le fette così ottenute molto delicatamente per non romperle e appoggiarle su carta da cucina. Cuocete i finocchi per 8 minuti in totale, girandoli ogni due minuti circa. Salate e condite.

Polpette di legumi al sugo

Ma quanto sono buone le polpette?! *_* tanto tanto... Ecco una delle prime ricette che ho provato, quando ho iniziato ad avvicinarmi alla cucina veg. Ottime! Questa sugo è delizioso anche per condire la pasta e, realizzando polpettine più piccole, per preparare una lasagna "classica" eheheh


Ingredienti per 4 persone:

400 gr. di legumi precedentemente lessati (a me piacciono tantissimo con le lenticchie, o i fagioli)
400 gr. di pane
1 spicchio di aglio
2-3 cucchiai di lievito alimentare, o grana
2 cucchiai rasi di farina di ceci, o di farina integrale, solo se è necessario (è molto interessante anche il sapore che si crea con la farina di castagne)
una manciata di prezzemolo fresco
un pizzico di curcuma
500 gr. di passata di pomodoro, o anche pomodoro fresco
1 cipolla
1 carota
olio evo, sale e pepe q.b.
peperoncino e basilico fresco

Private il pane della crosta e mettete la mollica in ammollo in acqua, strizzatela bene e versatela in una ciotola. Mettete i legumi, ben scolati, e l'aglio nel frullatore e riducete a purea. Unite il composto al pane, aggiungendo il lievito alimentare, o il grana, la farina, la curcuma e il prezzemolo tritato, impastate con le mani per amalgamare il tutto e formate le polpette. Sistematele in una teglia unta e cuocetele in forno, a 200°C per circa 15 minuti. Nel frattempo preparate il sugo. In una padella mettete un filo di olio evo, la cipolla e la carota tritata e fate rosolare. Unite il pomodoro, salate, aggiungete peperoncino se vi piace, e lasciate cuocere, aggiungendo un goccio d'acqua, per 15 minuti. Togliete le polpette dal forno e mettetele nel sugo, lasciate insaporire per altri 15 minuti, avendo cura di rigirarle ogni tanto. Spegnete e aggiungete delle foglie di basilico fresco, servitele calde. Buon appetito!


sabato 20 agosto 2016

Indice delle ricette

Per rendervi più semplice la navigazione, qui troverete l'elenco delle ricette aggiornato via via :)

RICETTE DI BASE E AUTOPRODUZIONE:

Mozzarella Veg
Yogurt Vegetale
Pasta frolla all'olio
Pasta frolla 2
Formaggio grattugiato vegano
Mozzarella di frutta secca
Carote salmonate (Finto salmone affumicato)
Ceci tonnati (Finto tonno)
Codine di mare (Finti gamberetti)

PRIMI PIATTI:

Pasta con i peperoni

Pandoro vegano

RUSTICI E TORTE SALATE:

Babà rustico

Bruschetta con Hummus di lenticchie alla calabrese


Ingredienti:
200 gr. di lenticchie decorticate
10 pomodori secchi
3 pomodorini freschi
1 spicchio d'aglio
15-20 foglie di basilico, dipende dalla grandezza
10 olive nere snocciolate
1 cucchiaio di origano
4 cucchiai di lievito alimentare
peperoncino a piacere
sale e olio evo q,b,

Fette di pane tostato. 

Lavate le lenticchie e mettetele in una pentola, coprite con due dita di acqua e mettete sul fuoco. Dall'ebollizione in poi cuocete per circa 20 minuti, dipende dal tipo di lenticchie, nel caso seguite le istruzioni sulla confezione. Una volta cotte, scolatele e mettetele nel frullatore, unendo tutti gli altri ingredienti. Frullate fino ad ottenere un composto cremoso e omogeneo il più possibile. Tostate le fette di pane e servitele spalmate di hummus e decorate con foglie di basilico e lamelle di mandorle tostate, oppure con foglie di rucola e pomodorini tagliati a cubetti.


Mozzarella Veg

Di ricette per la mozzarella vegana ce ne sono diverse, ognuno ha la sua, tre però sono i problemi che si incontrano, ossia consistenza, fusione e sapore. Spesso la mozzarella vegana risulta troppo morbida, con un sapore simile alla besciamella, in certi casi troppo acida, a volte si scioglie, più spesso si ammorbidisce, ma quasi mai fila. Sul libro di Miyoko, "Formaggi vegan fatti in casa. Una deliziosa alternativa ai prodotti caseari", ci sono due versioni per la mozzarella, una filante, adatta alla cottura e l'altra fresca, più adatta da mangiare cruda, a fette. Di seguito vi posto entrambe le ricette, provatele!!! :)

(Nella foto mozzarella fusa con nachos al patè di olive)

MOZZARELLA FILANTE
Ingredienti:
1 tazza (io uso quella da 250 ml.) di yogurt vegetale. La ricetta QUI
1/2 tazza di acqua
1/2 tazza di olio di semi o di riso (scegliete comunque un olio leggero dal sapore delicato, l'olio è indispensabile per permettere la fusione)
2 cucchiaini di sale
6 cucchiai di farina di tapioca (permette l'effetto "filante")
1 cucchiaio di kappa-carragenina in polvere (potete sostituire con 2 cucchiai di agar agar in polvere, ma l'effetto sarà molto diverso, questo perché la carragenina si ammorbidisce molto più velocemente dell'agar agar in cottura, dando un effetto più scioglievole alla mozzarella) 
1/2 cucchiaino di gomma xantana (è facoltativa, ma migliora l'elasticità del prodotto)
8 tazze di acqua ghiacciata

Se avete bisogno di un FORMAGGIO FILANTE più saporito, da usare magari a fette in toast o in timballi, o paste al forno particolari, potete aggiungere alla ricetta 2 o 3 cucchiai di miso e 6 cucchiai di lievito alimentare, o ancora della paprika dolce o piccante e 1 cucchiaio di lievito alimentare (otterrete così qualcosa di simile al Cheddar, o al Munster). Nel momento di formare il formaggio, invece di procedere come per la mozzarella, potete versare il composto in una forma di vetro, livellando la superficie e lasciandolo raffreddare a temperatura ambiente. Poi copritelo e mettetelo in frigo per almeno tre ore. Avvolto nella pellicola, si conserva in frigo per circa 4 settimane. Se volete che abbia un sapore più deciso potete farlo stagionare 24-48 ore, non di più.

Veniamo ora al procedimento: 
Mettete lo yogurt, l'acqua, l'olio e un cucchiaino raso di sale nel frullatore e frullate fino ad ottenere un composto liscio e cremoso. Mettete il composto in un contenitore di vetro, coprite con un panno di cotone fermato con un elastico e lasciatelo fermentare a temperatura ambiente, lontano dalla luce per 8-24 ore, in base a quanto desiderate che il sapore risulti pungente. Passato il tempo, trasferite il composto in una pentola e mescolando con una frusta, unite la farina, la carragenina e la gomma xantana, se avete deciso di usarla. Cuocete a fuoco medio per circa cinque minuti, mescolando continuamente con la frusta fino a quando il composto non si stacca dai bordi, diventando liscio, denso, filante e lucido. In una ciotola mettete l'acqua ghiacciata e scioglietevi all'interno 1 cucchiaino di sale. Con l'aiuto di un cucchiaio o di uno porzionatore per gelato, date la forma a delle sfere e mettetele via via nell'acqua, rassoderanno quasi all'istante. Coprite e tenete le mozzarelle in frigo per qualche ora prima di usarle. Nella loro acqua, potete conservarle in frigo per una settimana circa.



MOZZARELLA FRESCA:
Riguardo alla mozzarella vegana, di sicuro è famosissima e ampiamente collaudata quella di Concita, ottima sia cruda che cotta, per cui vi lascio il link QUI (io l'ho provata sostituendo lo yogurt di soia con quello di anacardi, la panna di soia con la crema di riso, il latte di soia con quello di riso e la margarina con olio di semi, o di cocco) ma qui vi posto la ricetta della Mozzarella Fresca di Miyoko Schinner tratta dal libro "Formaggi vegan fatti in casa".

Ingredienti:
2 tazze di yogurt vegetale ricetta QUI
1 cucchiaino più 1 pizzico di sale
1 cucchiaino di gomma xantana
1/2 tazza d'acqua
1 cucchiaio di agar agar in polvere
4 tazze di acqua ghiacciata

Unite allo yogurt un pizzico di sale e la gomma xantana, mescolando per bene. Versate il composto in un contenitore di vetro, coperto da un panno di cotone e lasciate fermentare a temperatura ambiente, lontano dalla luce, per 8 ore. Trasferite il tutto in un frullatore. In un pentolino mettete l'acqua e l'agar agar, mescolando e portando a bollore, quando si sarà completamente sciolta versatela nel frullatore e frullate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Versate il composto in un contenitore di vetro, livellate e fatela raffreddare. Preparate l'acqua ghiacciata con un cucchiaino di sale sciolto all'interno. Quando si sarà rassodata la mozzarella, sformatela e mettetela nell'acqua di conservazione. Nella sua acqua, coperta, durerà circa due settimane in frigo. 


Yogurt vegetale

Sicuramente una delle cose che mi ha lasciata perplessa quando ho iniziato ad avvicinarmi alla cucina vegana è stata l'assenza di latticini freschi e stagionati, soprattutto visto che sono un'amante della cheesecake e della mozzarella...Quindi mi domandavo: ma come si fa a fare una lasagna, una parmigiana o qualsiasi altra cosa buonissima senza provola e formaggi vari? Beh, ho scoperto che ci sono delle alternative davvero interessanti, quindi cercando qui e lì mi sono imbattuta in alcune ricettine sfiziose. Il problema grande è questo eccesso di soia un po' ovunque, che per carità, è tanto bella e cara, ma consumarne in grandi quantità non credo faccia troppo bene, come per qualsiasi altra cosa. Ho deciso di buttarmi quindi nella sperimentazione e le prime ricette nella lista sono sicuramente la mozzarella e la ricotta, per cui quando mi è capitato davanti agli occhi il libro di Miyoko Schinner "Formaggi vegan fatti in casa" l'ho comprato senza pensarci troppo. Appena l'ho avuto tra le mani, sfogliandolo mi sono resa conto di quanto le ricette fossero in una certa misura diverse da quelle trovate sul web, forse più tecniche, elaborate comunque da una chef stellata, ma nonostante ciò molto semplici nell'esecuzione, l'unica cosa che mi ha inizialmente intimorito è stata la presenza di ingredienti problematici da trovare per la sottoscritta, come la carragenina, il miso e la gomma xantana, ma rendendomi conto che sono reperibili sul web, non mi sono preoccupata oltre. Non ho molto compreso il motivo della sua preferenza per l'olio di colza, che io non gradisco per niente, ma ad ogni modo ho pensato che basta sostituirlo con olio di semi o di riso e quindi via :D Prendendo in esame i suoi formaggi, lei suggerisce come base lo yogurt di anacardi, il che ovviamente mi ha spinta a provarlo XD Onestamente non c'è proprio paragone con lo yogurt di soia, che comunque non riesco mai a trovare non dolcificato, risulta delizioso, cremoso e delicato, sia prima che dopo la fermentazione, quando assume un sapore che ricorda abbastanza uno yogurt vaccino, oltre ad acquisire le stesse qualità e benefici per la flora batterica intestinale. Quindi diamoci da fare ^_^ La seguente ricetta non è quella del libro, ma il risultato mi è piaciuto troppo, per cui ho deciso di condividerla con voi.


Ingredienti:
1 tazza (quella che uso io è da 250 ml.) di anacardi crudi, o di mandorle, tenuti in ammollo in acqua per 4-8 ore.
1 tazza di acqua con basso residuo fisso, o se preferite, del latte vegetale non dolcificato.
3 cucchiai di olio di cocco (facoltativo, aiuta a rendere più compatto e cremoso lo yogurt, tipo quello greco per intenderci)
1 cucchiaino di grani di kefir attivati* (in alternativa, potete aggiungere una capsula di probiotici, 2 cucchiai di yogurt di soia non dolcificato, o utilizzare al posto della tazza di acqua, 1/2 tazza di rejuvelac, o acqua enzimatica** e 1/2 di acqua o latte vegetale)
1 cucchiaino di dolcificante a vostra scelta per aiutare la fermentazione

Scolate gli anacardi e sciacquateli. Metteteli nel frullatore con l'acqua/latte, l'olio di cocco, i grani di kefir e il dolcificante e frullate alla massima potenza, facendo magari delle pause per non surriscaldare le lame, per una decina di minuti totali circa, finché non risulterà liscio e cremoso. Versate lo yogurt in un contenitore di vetro (mai di plastica o acciaio, perché potrebbero guastare la preparazione), riempiendolo per metà, perché fermentando aumenterà di volume. Coprite il contenitore con un panno di cotone, o della carta da cucina, fermato/a con un elastico, in modo che il composto possa respirare. Riponete il contenitore in un luogo buio, a temperatura ambiente per 24 ore. Passato il tempo di fermentazione lo yogurt è pronto per essere usato al naturale, dolcificato, con frutta, semi o cereali, o come base per dolci, salse fresche e formaggi. Potete regolarne la densità aggiungendo o togliendo acqua/latte vegetale dalla ricetta.

*I grani di kefir d'acqua si trovano tranquillamente su internet o nei negozi specializzati, potete ordinarli anche in erboristeria, sono probiotici naturali e vegan, fonte di numerosi batteri buoni e lieviti, utilizzati per la fermentazione dei formaggi, ma anche per preparare la birra o la bevanda di kefir. Una volta acquistati i grani vanno attivati, reidratandoli nel seguente modo:
Versate una bustina di grani di kefir (circa 6 gr.) in un litro di acqua a basso residuo fisso (tipo l'acqua Sant'Anna ad esempio, comunque non di rubinetto, perché contiene cloro, che è un battericida), con 4 cucchiai di zucchero integrale di canna, il tutto in un vaso di vetro coperto poi con un panno di cotone fermato con un elastico.  Lasciateli in ammollo, lontano dalla luce, per 3-4 giorni ad una temperatura compresa tra i 20 e i 26° C. il calore eccessivo uccide i batteri del kefir, quindi evitate temperature superiori a 45° C e inferiori ai 18° C, perché il fretto rallenta la fermentazione. Utilizzate solo cucchiai o bastoncini di legno per mischiare la soluzione. Passato il tempo, vanno filtrati e rimessi in ammollo con acqua nuova per altri 2 giorni. Ripetere ancora una volta il procedimento e alla fine della terza fermentazione sono pronti all'utilizzo. :)

**Il rejuvelac, o acqua enzimatica, è una bevanda fermentata, ricca di probiotici e acido lattico, utile per la preparazione dei formaggi e dello yogurt, Per 1 litro di acqua enzimatica servono 100 grammi di cereali interi e integrali (kamut, riso, avena, grano, grano, miglio, segale o quinoa, quest'ultima è quella che germoglia più velocemente), messi a bagno nell'acqua. Chiudete il contenitore di vetro con un panno fermato con un elastico e lasciate riposare lontano dalla luce, in luogo caldo, per 2-4 giorni circa, dipende dai semi e dalla temperatura esterna. Quando i chicchi saranno germogliati basterà mettere i semi in un recipiente pulito e aggiungere 1 litro d’acqua. Vanno coperti e lasciati in ammollo per 1-2 giorni e l'acqua è pronta per l'uso. Scolate l’acqua e conservatela, anche congelata (avendo cura di portarla a temperatura ambiente prima di usarla), per fare yogurt e formaggi. Coperta e riposta in frigo l'acqua si conserva per 4 settimane.
I semi germogliati possono essere usati per fare un altro litro di acqua enzimatica. Per fare ciò, lasciateli riposare per un giorno e ripetete il processo il giorno successivo. Dopodiché i germogli avranno esaurito il loro potenziale e non potranno più essere usati per produrre altra acqua. I semi germogliati possono essere mangiati in insalate, zuppe o con i fagioli.